Sergio Vozza | Luglio 2018
Sergio Vozza, artista dal portato gradevole, sia per quanto riguarda la forma e sia per quanto concerne l'uso del colore, realizza opere segnate da un evidente, ma oltremodo originale, richiamo alle matrici surrealistiche e metafisiche.
Attraverso queste due accezioni stilistiche, l'autore è riuscito ad elaborare, nel corso degli anni, un proprio linguaggio, caratterizzato da visioni immaginifiche, ma non prive di una certa adesione al realismo contemporaneo. Ogni particolare di qualsiasi quadro è reso accuratamente, nulla è lasciato al caso; protagonista indiscusso è inoltre il colore, concepito come una sorta di materia da spalmare delicatamente, senza che possa urtare con gli stessi soggetti o con le architetture configurate. I temi scelti sono la chiara espressione dei sentimenti provati dall'artista, il quale riesce, attraverso i propri occhi e la propria mente, ad evocare l'universo circostante, ma in ognuno dei lavori è anche possibile percepire una altra dimensione in cui a primeggiare sono la fantasia e l'incanto. Al riguardo si può dire, senza ombra di dubbio, che nell'autore non manca certo la sensibilità figurativa ed introspettiva che rende qualsiasi gesto o forma d'arte unico nel suo genere. Anche quando Sergio si sofferma nella realizzazione di costruzioni dall'aspetto inquietante, c'è, a margine di esse, un sentiero che conduce alla scoperta di un mondo parallelo e onirico. L'attività empirica di Sergio Vozza altro non è che la sua personale volontà di produrre un'arte che sia in grado di esprimere, in maniera totale, gli universali valori di ogni singolo essere umano, la cui vita è quotidianamente pervasa di innumerevoli difficoltà, ma anche di tanti attimi di fuggevole ed incontrollabile felicità. Luigi Fusco. |
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