Marco Gardin - È un attimo | Gennaio 2020
Marco Gardin inizia giovanissimo ad appassionarsi alla fotografia passando dalla tecnica analogica, di cui cura personalmente sviluppo e stampa in camera oscura, all’acquisizione digitale, sempre con l’uso manuale della fotocamera.
Nasce a Buenos Aires nel novembre del 1956, dove i genitori si erano trasferiti, e rientra in Italia all’età di sette anni. Torna per la prima volta in Argentina in occasione dei suoi 60 anni: un viaggio intimo e personale riflesso nel taglio delle immagini che colgono l’essenza di luoghi, città e paesaggi. È però nelle scene di vita quotidiana, e in particolare nei ritratti, che trova il suo linguaggio prediletto, spesso sacrificando l’interezza di un volto per concentrarsi su dettagli che lasciano spazio alle emozioni di chi guarda. La mostra “È un attimo” coglie momenti che si articolano e vivono in mondi diversi, coniugati dalla sensibilità dell’autore. Così un sorriso, un paesaggio, un gesto si snodano, tradotti in immagini, come tappe di un viaggio ancora in atto. Luoghi noti o scoperti cedono il passo alla suggestione di un istante. Argentina, Portogallo, New York, Londra e Venezia, dove Marco Gardin vive, ci arrivano attraverso il colore o il bianco e nero, spesso prediletto, facendo prevalere la sensazione unica del momento sulla geografia del luogo. Gemma Bruni |
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C O N T A T T I
Marco Gardin
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