Laura Albanese - My Dreams | Ottobre 2021
Benvenuti nel mondo onirico di Laura Albanese, dove regnano pace, serenità e poesia. Qui le case possono sbocciare sui rami degli alberi, la terra diventa un vellutato tessuto pregiato e i gatti trasformarsi in gondolieri che guardano la luna.
La mostra My Dreams affonda le sue radici in uno spazio dell'anima di Albanese dove non esistono conflitti. «Quando dipingo racconto di un luogo dove non ci sono tensioni, ma l'ebbrezza di un sogno di serenità» spiega l'artista trevigiana, classe 1972. I palazzi evocano a tratti quelli di una Venezia sognante, come se Albanese riuscisse a immortalarli nell'attimo in cui si riflettono nei canali, sfuggenti e inafferrabili. Le creature feline si umanizzano fino a diventare gli abitanti di un universo fatato, costellato da tramonti rassicuranti e cieli stellati infiniti. Cresiuta immersa nella creatività del nonno materno Beppe Pastrello, al quale Castelfranco Veneto ha dedicato un archivio, Albanese ne assorbe le atmosfere magiche. Cesce nutrendosi d'arte, ma come il nonno è costretta a fermarsi dopo gli studi di grafica, mantenendo la pittura come la sua più grande passione. Tuttavia il fuoco sacro dell'artista brucia sempre di più fino a quando decide di iscriversi al Liceo Artistico serale di Treviso, dove inizia a dedicarsi completamente all'arte. Negli anni il suo stile prende una forma sempre più definita usando il naïf al surrealismo. I soggetti rappresentati sono familiari, ma rimangono avvolti da un misterioso fascino che ipnotizza chi li guarda. In mostra un'opera speciale, dedicata a La Fenice nell'anniversario dell'incendio del Teatro che bruciò nel 1996 per poi risorgere dalle proprie ceneri. Albanese, sperimentando una nuova tecnica ispirata alla Gestalt, realizza con i chiodi Odette, protagonista de Il lago dei cigni di Pëtr Il’č Čajikovskij. Il risultato è in miniatura quello che immagina potrebbe essere un manifesto del celebre balletto, da posizionare nel foyer del Teatro. La durezza dei chiodi e la leggerezza della ballerina rappresentano al primo sguardo la poetica di Albanese, il suo anelito a volare in una dimensione spirituale e libera dalla gravità terrestre |
C O N T A T T I