Elisabetta Martinez - Geometri e Forme | Aprile 2025
Elisabetta Martinez, pittrice romana classe 1963, figlia d’arte del Maestro Luigi Martinez, sperimenta, nei suoi primi lavori, l’attenzione per il tema del volto in rappresentazioni minimali di volti reiterati in un continuum di linee curve.
“Geometrie e Forme”, i suoi temi di studio e di ricerca, si articolano su due direzioni espressive: da un lato lo studio della figura femminile, accennata e astratta, delineata su ampie partiture di tela non finite e smarginate; dall’altro i lavori su figure primitive, forme archetipe che appaiono da fondi informali, tracce di divinità senza tempo, ispirate ai giganti di Nemrut Dagi in Turchia, dai templi del Bayon e ai grandi Buddha. Ciò avviene attraverso una rappresentazione mai conclusa in se stessa, che lascia allo sguardo e alla mente la possibilità di cogliere qualcosa di non visto, qualcosa che è in noi stessi e che solo il nostro sguardo interiore può decodificare. Negli ultimi lavori “Acropoli Romane” sperimenta la costruzione del paesaggio urbano, riassunto nei suoi segni primari “archi, cupole, lanterne e croci”, una rappresentazione articolata in piani orizzontali, le epoche storiche, e la griglia verticale, i colonnati serrati dei monumenti, che fà da sfondo a cupole avvolte in leggere nebbie mattutine. L’uso del colore a olio, usato puro, in sovrapposizioni successive, crea sfumature, trame e trasparenze, il carboncino è traccia dello schizzo iniziale o velatura che va a sporcare il colore, piccoli inserti in foglia oro o argento ampliano i piani di lettura….la spatola come strumento principale del gesto creativo. Testo critico a cura dell’Architetto Roberto Luciani, Storico e Critico d’arte, Direttore dell’Istituto di Restauro di Roma. |
C O N T A T T I