Davide Clonfero - Visioni | Agosto 2023
Visionario, dissacratore, voce fuori dal coro, ma chi è Davide Clonfero? È una persona di un’intensità travolgente, che vibra quando parla, così come vibrano i suoi dipinti che arrivano da visioni notturne, poiché – La notte è il momento dell’ispirazione – Clonfero afferma e continua – I sogni si fanno serrati, la percezione si amplifica, si deforma si trasforma in immagini bizzarre.
Questa mostra racchiude alcune delle opere più significative del suo percorso artistico. Si tratta di una denuncia alla decadenza morale di una certa corrente clericale che viene rappresentata, talvolta senza volto oppure lasciata al di fuori delle mura cittadine. Nei suoi dipinti, che propongono scene tra l’onirico e il fantastico, emergono queste figure intonacate e spesso prive d’identità, vestite solo di involucri preziosi ma stravolte nelle pose e nelle espressioni, rappresentate in scene di magnificenza e solennità, di sfarzi eccessivi, tutti elementi che portano ad un evitabile declino ideologico, a tratti rappresentato da vortici di colori oppure da paesaggi nudi con chiese e mura che si deformano su stesse. In alcune opere si notano chiari richiami ai dipinti classici del Carpaccio e agli affreschi del Mantegna, in questo caso lo spettatore si trova coinvolto in una scenografia spettacolare con minuzia di dettagli che esaltano la solennità. Il rituale diventa ossessivo, estremo, con le scie di incenso profuse abbondantemente, i baldacchini e i tabernacoli, i tappeti rossi e gli stendardi. Poi c’è la luna, un simbolo costante di Confero. L’archetipo della trasformazione delle emozioni è molto spesso presente nella sua luminosa fase di piena che dall’alto, come un occhio, osserva e ci illumina. Una mostra che punta dritta all’animo trafiggendolo con una veemenza simbolica. Clonfero ci trasporta in un mondo fantastico animato da figure che si muovono tra splendore ed opulenza, un mondo, però, che si sta sfasciando dove ci sono muri che si sbriciolano trasformandosi in vortici che conducono in mondi sospesi dove i soggetti sono privi d’identità e indossano abiti sontuosi simboli di un periodo storico che si è chiuso Davide Clonfero nasce a Venzone nel 1944. È molto legato alla sua terra e il terremoto del 1976 lascia un segno pesante nella sua esistenza e nei suoi dipinti. Pittore, grafico, illustratore e filosofo, è un artista poliedrico e autentico |
C O N T A T T I
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