Carmine Bellucci - SUR-REALITY | Ottobre 2020
“SUR-REALITY” è un’esposizione che illustra il percorso artistico di Carmine Bellucci attraverso lavori che coprono un arco temporale che va dal 2015 a oggi. Carmine Bellucci è un artista, designer e illustratore nato a Foggia, che vive e lavora a Padova. Dopo aver frequentato l’Istituto Europeo di Design (IED) e conseguito una laurea in Arti Visive a Milano, ha iniziato ad operare in diversi campi artistici e ha collaborato con svariati enti nazionali e internazionali, tra cui la Triennale Milano, la Regione Lombardia, i Musei di Como, Maxim Italy, FB Dubai, i Musei Civici Eremitani di Padova, il Royal Botanic Garden di Sydney e l’Università di Harvard. Bellucci ha inoltre figurato su importanti annuali di illustrazione, come 3x3 Illustration Directory, Lurker’s Archive 200 Best Illustrators Worldwide e Capsules Book. Da sempre impegnato nella cultura urbana, è tra i fondatori del gruppo Interplay, con il quale ha anche partecipato a numerosi eventi di street art.
Carmine Bellucci riesce a creare mondi ipnotici e teatrali, dove tutto può accadere. Il suo linguaggio visivo è fatto di accostamenti di forme e colori forti e contrastanti, che danno vita a una sorta di horror vacui dove l’occhio vaga senza sosta alla ricerca del dettaglio. Nelle sue composizioni si mescolano rimandi dal gusto classicheggiante e riferimenti alla cultura pop contemporanea, ma anche reminescenze degli artisti espressionisti e surrealisti. Le sue opere sono spesso ambigue, polisemantiche, ed è la sensibilità dell’artista a farci strada in questo labirinto di segni e simboli. Vi è un forte senso di dinamismo ed energia nei suoi lavori ma, allo stesso tempo, vi aleggia una sensazione di nostalgia per questa esistenza parallela e favolosa, che contribuisce a renderne unica l’atmosfera. La scelta del titolo è stata dettata dal fatto che, grazie al suo stile narrativo e fluido, Bellucci accompagna l’osservatore all’interno di un mondo surreale, dove i rimandi autobiografici all’infanzia generano una realtà personale ipnotica nella quale le leggi del mondo fisico non sono rispettate. Secondo l’artista, inoltre, “l'idea di Sur-Reality si sposa molto bene anche la strana, quasi surreale, situazione che ci troviamo a vivere. Di paura, isolamento, paura dell'altro e parallela esigenza di stare insieme, il mondo che si rivela in altre forme...”. Bellucci è convinto che sia sempre interessante creare un collegamento tra l’arte e la quotidianità che noi tutti condividiamo. Lo stile di Carmine Bellucci si è modificato negli anni. Nelle composizioni meno recenti, la ripetizione di forme e colori crea un ritmo serrato, quasi psichedelico, che sembra congelare le scene in un eterno presente. I dettagli si moltiplicano e lo spettatore è chiamato ad intervenire attivamente alla loro scoperta. Man mano che il tempo avanza e si giunge alle ultime opere, si nota invece una tendenza alla semplificazione. Lo spazio si svuota, l’atmosfera diviene più “leggera”, le linee si riducono all’essenziale, i colori sono più fluidi. I fiori, spesso presenti anche nelle opere precedenti, assumono ora un ruolo importante – se non addirittura centrale –, proliferando nelle tele sullo sfondo, come decorazione o diventando protagonisti stessi dell’opera. a cura di Elisabetta Bacchin 02.10 – 01.12.2020 IMAGINA - Cafè & Art Gallery Rio Terà Canal - Dorsoduro – VENEZIA |
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